lunedì 26 gennaio 2015

PROGETTO ICARO in ALTA BADIA sabato 31 gennaio, ESITO OTTIMO!

Ci incontriamo sabato 31 gennaio alle ore 9.15 alla cabinovia Boè di Corvara (bar El Corf) con sci, zaino, ARTVA, pala e sonda per una giornata di Sicurezza sulla neve con le Guide Alpine amici di ICARO.
Valanga caduta dal traverso alto sotto il Piz Boè per raggiungere l'imbocco della Val Mesdì


La partecipazione è gratuita ed è riservata agli under 21.
Per comunicare la propria adesione scrivete a karin.pizzinini@rolmail.net

GRAZIE di cuore a: 
FERRINO, ORTOVOX e
ANDREA MUTTI Guida Alpina di Brescia .




Per sapere meglio cos'è il PROGETTO ICARO guarda qui il bel video realizzato dalle Guide Alpine di S.Caterina Valfurva (complimenti!)

VENITE NUMEROSI!
Tommi e Mattia
...E NUMEROSI sono stati 

i partecipanti di questa edizione a Corvara!
Aiutati sicuramente dalla bella giornata si sono addirittura dati il turno moltissimi ragazzi e ragazze spinti anche da alcuni Maestri di Sci dell'Alta Badia che hanno portato con loro allievi, amici e familiari.
Dopo una sciatina nei boschi nei dintorni di Passo Campolongo ci siamo fermati sulle pendici del Monte Cherz non lontani dalle piste, sulla neve fresca caduta il giorno prima per fare stratigrafie, analisi del pendio, ricerca Artva, sondaggio e scavo, valutazioni morfologiche del manto nevoso e dei pendii nel corso di una gita o semplicemente di una sciata anche a bordo pista (e non), apertura dello zaino Cybersafe (messoci a disposizione gentilmente da FERRINO) e del modello analogo di Black Diamond dotato di un sistema di gonfiaggio nuovo.
L'uso dei moderni apparecchi ARTVA digitali di ultima generazione a 3 antenne ne ha messo in risalto la semplicità d'uso, che si basa sull'intuito più che su una procedura complessa, favorendo nell'utilizzo i giovani che hanno dimestichezza con le apparecchiature digitali.

Tutti i partecipanti, nonostante le temperature basse, hanno seguito con entusiasmo le varie operazioni condotte, oltre che dal sottoscritto, dal collega Andrea Mutti e da Jordan Irsara e Karin Pizzinini.

A questo link tutte le foto fatte da Karin!

RIFLESSIONE: come amico di Icaro e di Karin, come guida di montagna e appassionato di alpinismo, freeride e scialpinismo e soprattutto come padre di ragazzi altrettanto appassionati, mi sento di dire che il Progetto Icaro è un'iniziativa molto più bella e lodevole di quanto non sia già stata definita e lodata.
E non lo sarà mai abbastanza!

Se penso ai divieti, alle ordinanze assurde di certi sindaci di qualche anno fa e allo stupido e inutile bisogno di sicurezza a tutti i costi della nostra società viziata e poi guardo questi ragazzi, posso solo concludere dentro di me (e in questo caso anche fuori) che l'educazione a ogni attività che l'umano voglia intraprendere è la cosa più importante.
La repressione è ignoranza e comodo evitare problemi che invece andrebbero affrontati e risolti.
Con l'educazione e l'apprendimento si stimolano l'intelligenza, le doti fisiche e morali, i talenti nascosti, ma soprattutto si costruisce la propria libertà e la propria capacità di scelta, attraverso la responsabilizzazione e lo sviluppo della propria esperienza.
Gli unici elementi che in montagna e nella vita, servono a salvarsi la pelle.
La tecnologia aiuta la sicurezza ma non sostituisce affatto la personale esperienza. E l'esperienza in montagna si fa solo ricevendo dalla Natura e da chi ne ha più di noi, tutta quell'infinità di segnali che fanno della vita un gioco bellissimo.