lunedì 27 febbraio 2012

ADDIO AI TREK DELL'ANNAPURNA CIRCUIT E DELL'ALTO MUSTANG CAUSA COSTRUZIONE STRADA

Probabilmente è successo ovunque. Nelle nostre disastrate Alpi da decenni le strade ci fanno arrivare dappertutto, assieme alle funivie, permettendoci vacanze confortevoli.Mi è capitato di recente di percorrere due trekking in Himalaya: l’Alto Mustang e il Circuito dell’Annapurna trovando delle strade carreggiabili al posto dei sentieri.Le strade che vi si stanno costruendo non sono totalmente terminate ma lo saranno a breve perché i lavori avanzano a tutta velocità e già su molti tratti ci sono delle auto che percorrono avanti e indietro lunghi tragitti collegabili tra loro da brevi tratti a piedi.Le popolazioni di quei posti sono contente dell’arrivo della strada, penso, come sono stati contenti i miei bisnonni quando la strada ha collegato il loro paese di montagna alla statale di Alemagna. Maggiore mobilità, meno fatica e più possibilità di contatti esterni, trasporti più veloci e meno costosi, sono solo alcuni dei vantaggi che porta l’avere una strada carrabile sotto casa. Non percorrerò più quei due bellissimi itinerari perché preferisco camminare sui sentieri e, secondo me non ne vale più la pena, ma certamente non posso lamentarmi – e con chi? – della scomparsa di un mondo che l’arrivo della strada ha modificato profondamente. Lamentarmene sarebbe egoistico e ignorante eppure quante voci si sentono scagliarsi contro l’avanzare del progresso in luoghi che gli stessi vorrebbero tenere nell’arretratezza al solo scopo di utilizzarli come un loro giardino in cui esercitare le loro piccole passioni?Senza calcolare che quegli stessi che si lamentano vivono a casa loro circondati da tutte quelle cose di cui dovrebbero privarsi, secondo loro, quelli che vivono nelle, sempre meno remote, vallate himalayane. Solo per fare un esempio geografico.
Le pressioni di ogni genere esercitate dalla Cina sul piccolo stato nepalese stanno dando sicuramente una forte spinta alla costruzione di strade nelle zone di cui sopra perché significa aumentare i commerci e le possibilità di controllo di un gigante su un paese, il Nepal, schiacciato tra India e Tibet , appunto.Negli ultimi 40 anni ho visto con i miei occhi cambiare radicalmente molti luoghi da quando sono stati raggiunti da strade o dove sono state asfaltate le vecchie sterrrate che esistevano già ma erano più scomode e richiedevano più tempo per essere percorse. Mi vengono in mente la Carretera Austral in Cile, la Ruta 40 in Argentina e, senza andare così lontano, moltissime strade interne della Sardegna dove negli anni ’70 era raro trovarne una asfaltata, mentre ora le principali lo sono tutte. I pastori, giustamente passati dall’asino alla Land Rover, non rimpiangono di certo i tempi andati, chiedeteglielo.
In definitiva sconsiglio a ogni TREKKER la percorrenza del classico Circuito dell’Annapurna e dell’Alto Mustang, luoghi che comunque restano paesaggisticamente e culturalmente molto belli e interessanti, a favore di altri itinerari nella stessa zona (a meno che non si ami passeggiare su strade percorse da camion e trattori). Suggerisco il versante orientale dell’Alto Mustang molto più impervio e impegnativo fisicamente e privo di lodges e il meraviglioso Santuario dell’Annapurna che, anche se è molto popolato e ben servito turisticamente resta uno dei classici più meritevoli di essere percorsi.









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Foto1:la strada che arriva a Lo Manthang dalla Cina


Foto2:i tornanti che si inerpicano sul Thorong La da Muktinat lungo l'Annapurna Circuit


Foto3:taxi nell'Alto Mustang


Foto4:escavatore nell'Alto Mustang