mercoledì 27 maggio 2015

TEPUI GALVANICO nuova via a Montesantu (Baunei) in Sardegna con Franz Salvaterra

La parete est di Montesantu o parete dei falchi
Era una mia fissazione, dopo avere aperto due vie con Sandro Pansini negli anni '80 e '90 su queste incredibili pareti, aprirne una dove la parete est di Montesantu, a picco sul mare, è più strapiombante.
Così nel 2000 (ma potrebbe essere nel 2001) sempre con Sandro Pansini e Giorgio Manica ci abbiamo provato. Fatti 2 tiri ci volò la batteria del trapano Hilti in mare e ci fermammo lì.
Il secondo dei due tiri lo salì Giorgio e devo capire ancora oggi come cazzo ha fatto a chiodare (a spit!) quel diedrino farinoso senza fare nemmeno un resting. Trapano in una mano, piedi spalmati e l'altra mano incastrata di spalla in una fessura, polverosa ancor oggi. Un fenomeno. Chapeau Giorgio! Il tiro, aggiungo, sarà almeno 7b!
Due anni dopo ci riprovo con un Lorenzo Nadali poco convinto per via della qualità discutibile della roccia, ma poco dopo si fa prendere dal demone dell'apertura, dell'ignoto e di chissà cos'altro e i tiri aumentano di numero e...haimè anche di grado.
Montando la portaledge
Quando sembra diventare meno ripido e io sono in testa felice, la punta del trapano si unisce indissolubilmente alla roccia sul fondo di un foro (è ancora lì), il trapano gira a vuoto e dobbiamo scendere.
Franz al disgaggio
Primo tiro
L'accesso è possibile solo via mare e alla partenza la parete strapiomba da subito senza neppure offrire un microgradino da cui iniziare o sbarcare.
Dalla prua della barca che vi ha portato fin lì si deve agganciare al volo, in base al moto ondoso, uno spit con un moschettone e appendercisi. Acrobatica e scomodissima è questa partenza. ma questa via è molto avventurosa.
Franz sul  5° tiro. Tiro della punta.
Siamo arrivati in cima dopo 3 giorni nel maggio 2015 e nella parte bassa abbiamo sostituito molti spit corrosi perché non inox (ai tempi non ne avevamo altri) ma almeno una decina restano da sostituire. Vorremmo tornare con Franz Salvaterra a fare questo lavoretto a a fare anche la prima libera.
La via è bellissima perché il posto è notevole ed è molto avventurosa. Ha qualche traverso poco protetto ma sopra al 6b le protezioni sono abbastanza vicine. L'abbiamo attrezzata con mentalità e propositi sportivi ma alla fine ci siamo accorti che è abbastanza alpinistica.
A dopo per ulteriori informazioni e dettagli.
metalli corrosi dalle correnti galvaniche dopo qualche anno
Lorenzo Nadali in apertura nel 2004 (?)