venerdì 27 maggio 2011

INVERNO 2012 SCIALPINISMO,CIASPE,FUORIPISTA... tutte le proposte

Cari Appassionati,



quello che segue è il mio programma invernale per il 2012. C'è di tutto, dalle passeggiate con le Ciaspe alla Settimana Bianca Itinerante per Ragazzi, e dalle vie nuove su Ghiaccio allo Scialpinismo in Himalaya a quota 6000m!
Spero lo noterete: tutto ha un pizzico di originalità!



Sarebbe stato più facile proporre le solite cose che trovate nei siti di tante guide e (purtroppo) abusivi in genere, ma l'esperienza serve a invitarvi a fare qualcosa di un po' più interessante e soprattutto di qualità e per voi stessi. Chi se ne frega di cosa racconterete agli altri o cosa vi chiederanno. L'importante è quello che fare certe cose lascia dentro di voi e qui ognuno è diverso, per fortuna.
Vi lascio alla lettura delle proposte INVERNO-PRIMAVERA (alcune le trovate meglio descritte nella colonna sul lato destro)2012 ricordando a chi avesse dei dubbi sul partire o meno che la più grande fatica non è quella che si fa per arrivare "in cima" ma quella necessaria a muovere il primo passo per staccarsi dalla routine e dalle comodità e sicurezze di casa propria!




1) Dolomiti TRAVERSATA SCIALPINISTICA in 3 gg.da Passo S.Pellegrino a Penia/Canazei.
Impegno:BSA
Questa traversata è stata pensata per essere unita a quella che dal Passo Pordoi arriva fino a Cortina (descritta di seguito) per attraversare una bella porzione di Dolomiti in 6 intensi giorni di scialpinismo con impegno graduale, iniziando percorrendo vallate e alti colli per finire salendo cime impegnative e di grande soddisfazione. Anche il solo percorrere 3 dei 6 giorni di questa favolosa traversata rappresenta un’opportunità per sciare con le pelli, tra alcune delle montagne più suggestive del mondo!
G1. Ritrovo a Passo San Pellegrino e sci fuoripista con uso di impianti al Col Margherita, un modo divertente e tecnicamente validissimo per iniziare la traversata, per conoscersi e affinare la tecnica di discesa. Le discese dal Col Margherita (skipass giornaliero da acquistare a parte) sono tra le più remunerative e comode di tutte le Dolomiti. Si pernotta al confortevolissimo Rifugio Fuchiade 1971m.
G2.Messe le pelli di foca ci portiamo verso nordest al passo di Forca Rossa incastonato tra le cime d’Ombretta a 2486m da dove con lunga e piacevole discesa raggiungiamo Malga Ciapela 1446 dove pernottiamo in albergo.
G3.Risalendo la Val Pettorina ci inoltriamo nell’alpe di Malga Ombretta ai piedi della colossale parete sud della Marmolada che bordeggiamo per intero passando per il Rif. Falier (chiuso in inverno) salendo al Passo Ombretta 2730m da dove con discesa entusiasmante arriviamo al fondo della Val Contrin in località Penia dove la traversata ha termine. Impianti e ski-bus o taxi (non compresi) per tornare al Passo S.Pellegrino a recuperare l’auto.
Chi prosegue la traversata sale al Passo Pordoi con gli impianti di risalita dove si pernotta.
DATE: da gennaio ad aprile su richiesta
PREZZO: 580€ con 2 persone o 370€ con min. 4 persone.
Cos’è compreso
: Guida Alpina, mezza pensione in rifugio. Non sono compresi gli impianti di risalita e/o taxi se necessari per varianti.

2) Dolomiti TRAVERSATA SCIALPINISTICA in 3gg. da Passo Pordoi a Cortina d’Ampezzo
Impegno: OSA
Si tratta di un itinerario tutt’ altro che banale e che permette di salire (e scendere) alcune delle più belle cime dolomitiche in una traversata emozionante e sempre diversa che riserva ad ogni “angolo” piacevoli sorprese. Se combinata con i primi 3 giorni della traversata dal Passo S. Pellegrino a Canazei,, può divenire una bella settimana intensa e graduale di scialpinismo della più classica matrice dolomitica!
Dalla classica e conosciuta cima del Boè, punto culminante del Gruppo di Sella salita per la via normale, la discesa sul Colfosco-Corvara avviene per un itinerario davvero poco conosciuto e piuttosto complesso. Poi La Varella per chi non conosce a fondo le Dolomiti permette di addentrarsi in una zona veramente selvaggia e solitaria e la sua cima può considerarsi, senza esagerare, uno dei più bei balconi alpini.
Infine la salita al M. Cavallo ci proietta, in un crescendo di bellezza dei luoghi davvero notevole, in un ambiente ciclopico dove le cime delle Tofane appaiono in tutta la loro maestosità e dove la discesa verso la Val Travenanzes rappresenta il degno finale di una traversata che sa soddisfare anche i più sfrenati amanti della discesa, perché questo itinerario è pensato per fare delle salite scialpinistiche tradizionali alle quali abbinare discese tra le più remunerative di tutte le Alpi.
Provare per credere!
G1. Ritrovo al Passo Pordoi (Casa Alpina CAI, possibilità di pernottamento per chi vuole arrivare il g. prima. Tel .0462.601279) alle ore 8.30, verifica dei materiali e salita in Funivia al Sass Pordoi 2911 m.
Ascensione del Piz Boè 3156 m. (ca. 2.30 ore), lungo la cresta S e discesa attraverso la Roa de Pigolerz al Vallon, poi per la Val Litres (breve risalita-15 min.- ai piedi del Piz da Lech) a Colfosco-Corvara. Pernottamento in Bed & Breakfast in Alta Badia. Cena libera.
G2. Dalla Cap. Alpina 1600 m. (S. Cassiano) si risale lungo l’ Alpe di Fanes Grande deviando per il Bus da Stlut e raggiungendo la Cima di La Varella 3034 m. (ca.4.30 ore). La lunga discesa termina all’ Alpe di Fanes 2050 m, pernottamento in Rifugio c/mezza pensione.
G3. Lasciato il Rifugio alle prime luci dell’ alba si risale il Vallon Bianco fino alla Forcella Monte Casale 2894 e da qui alla cima di Monte Cavallo 2912 (3.30 ore ca.) da dove con una delle più entusiasmanti discese di tutte le Dolomiti si scende in Val Travenanzes e poi a Fiames (Cortina d’ Ampezzo) dove l’ escursione ha termine. Si può rientrare al Passo Pordoi in taxi o skibus+impianti (non compresi).
Le proposte 1) e 2) si possono unire facendo un tour di 6 gg.
DATE o su richiesta da gennaio al 9 aprile
PREZZO: 580€ con 2 persone o 370€ con min. 4 persone.
Cos’è compreso
: Guida Alpina, mezza pensione in rifugio e B&B in alta badia. Funivia Pordoi. Non sono compresi altri impianti di risalita e/o taxi.se necessari per varianti.

3) SCIALPINISMO Dolomiti 3gg del FANES. Anello da Corvara a Corvara
Impegno: MS/MSA
Questo relativamente facile Tour permette di iniziare gradualmente (come cerco di fare in ogni mia proposta) un itinerario decisamente suggestivo, adatto a chi voglia provare, magari per la prima volta, una traversata sci alpinistica. Il comfort e l’accoglienza dei rifugi dolomitici, assieme alla bellezza dei posti, so per certo che non deluderanno nessuno. Neppure i più esigenti in fatto di bei posti!
G1.Da Corvara ci si porta sulla cima Pralongià 2109m. con gli impianti (non compresi) da dove con dolce traverso verso est si risalgono i pendii meridionali della cima Settsass 2571m. La discesa fino ad Armentarola/Sarè 1650m. è bellissima e si svolge su pendii a nord normalmente con ottima neve. Da qui in bus si sale a Passo Falzarego e in funivia al Rif.Lagazuoi 2778m. dove si pernotta in mezza pensione.
G2. Discesa piacevolmente (speriamo, ma normalmente è così.) l’Alpe di Lagazuoi al cospetto delle cime di Fanis/Scotoni fino al lago Lagazuoi 2180m. ci inerpichiamo poi con gli sci sullo zaino su fino alla Forcella del Lago 2457m. Da qui in lieve discesa e poi mettendo le pelli si guadagna la Malga Fanes Grande e poi il Passo di Limo, sempre con progressione “contemplativa e dolce” per scendere infine all’Alpe di Fanes 2050m. dove si pernotta in rifugio con mezza pensione.
G3. Si percorre con itinerario vario ed entusiasmante la conca di Fanes fino alla Forc. La Varella o di Medesc a 2583m per sciare successivamente i favolosi pendii meridionali della Val Medesc che portano a La Villa in Badia da dove è breve ritornare al punto dove si è lasciata l’auto.
DATE richiesta da gennaio ad aprile
PREZZO 175€ min. 6 persone (richiedere quotazione per numero inferiore di persone)Cos’è compreso
:
Guida alpina locale, mezza pensione nei rifugi, salita funivia Lagazuoi, taxi Armentarola-Passo Falzarego.

4) SCIALPINISMO Dolomiti “Tour de Sas” in 2gg.



Anello da S.Leonardo in Badia a Fanes. Questo itinerario poco conosciuto si rifà a quello che percorre la ormai celebre gara sci alpinistica del Tour de Sas che gli atleti corrono in poche ore, mentre noi ci prenderemo il tempo per farlo in 2 indimenticabili giorni. “Sas” sta per Sas dla Crusc, una dlelle più belle cime dolomitiche, di cui si fa il periplo completo in senso orario.
G1. Ci si ritrova al parcheggio della seggiovia La Crusc in Val Badia a S.Leonardo/Pedraces. Saliti con gli impianti all’Ospizio de la Crusc 2045m mettiamo le pelli per circumnavigare l’imponente massiccio del Sas dla Crusc ai piedi di imponenti pareti ma lungo quelli che in estate sono tra i più bei prati delle Dolomiti in direzione nord, fino ai 2466m del Passo S.Antonio.
Da qui se le condizioni di sicurezza della neve lo consentono potremo salire Cima Nove 2968m oppure la più semplice Cima Sella di Fanes 2655m. prima di scendere nella conca omonima al rifugio a 2050m.
G2 Si percorre con itinerario vario ed entusiasmante la conca di Fanes fino alla Forc. La Varella o di Medesc a 2583m per sciare successivamente i favolosi pendii meridionali della Val Medesc che riportano in Val Badia da dove eravamo partiti il giorno prima.
DATE su richiesta da gennaio ad 9 aprile
PREZZO 150€ min. 6 persone (richiedere quotazione per numero inferiore di persone)
Cos’è compreso
: Guida alpina locale, mezza pensione in rifugio, salita in seggiovia La Crusc.






4a)SCIALPINISMO nell’ Oberland bernese 22-25aprile
Il Berner Oberland, conosciuto anche come Jungfrau Region, è un vasto comprensorio che si trova nelle Alpi svizzere subito a nord del noto Vallese. I suoi enormi ghiacciai lo rendono particolarmente interessante per lo scialpinista, così come le sue maestose cime.
Jungfrau, Monch ed Eiger costituiscono una triade d’impareggiabile bellezza ed imponenza e proprio sotto le loro incredibili pareti nord inizia l’itinerario che proponiamo. Le montagne del Berner Oberland furono tra le prima vette delle Alpi Svizzere ad essere conquistate dall’ uomo. La cronaca alpinistica della regione della Jungfrau registrò le seguenti prime ascensioni: anno 1811 Jungfrau, 1857 Moench e 1858 Eiger.
Le cime di questo gruppo, posto a cavallo tra il Cantone di Berna e quello del Vallese, che superano i 4000 m. sono dieci, e non lo scriviamo per mero “collezionismo” alpino, ma per sottolineare la maestosità dell’ ambiente in cui si snoda il nostro itinerario.
Nessun gruppo alpino presenta l’ isolamento del Berner Oberland. Infatti per accedere al cuore di questo enorme “altipiano” glaciale, gli accessi sono tutti complessi ed assai lunghi.
Versanti ricoperti da ghiacciai che formano impressionanti seraccate, pareti immense (la nord dell’ Eiger su tutte) e distese glaciali dal sapore “polare”, vista la loro vastità, si aprono a ventaglio dinanzi agli occhi dell’ alpinista, senza lasciare intravedere presenza umana come raramente accade sulle Alpi.
Dal 1912 però, accedere ai 3475 m. del Jungfraujoch è divenuto molto facile grazie all’ ardita ferrovia che da Interlaken sale attraverso il cuore dell’ Eiger e del Moench in poco più di due ore. Ma state tranquilli… isolamento ed alta quota sono rimasti quelli di sempre, infatti appena lasciato il tunnel dell’ incredibile Jungfraubahnen dove si affollano turisti (soprattutto giapponesi) di ogni sorta, si mette piedi sul più esteso ghiacciaio delle Alpi: l’ Aletschgletscher di ben 25 km. di lunghezza! Comunque (anche per gli alpinisti) l’ escursione del tutto turistica che con il treno a cremagliera conduce al Jungfraujoch, vale quasi da sola il viaggio. Le finestre sulla nord dell’ Eiger, le lunghe gallerie nel cuore delle montagne ed i ripidissimi ed esposti tratti superati dalle piccole locomotive elettriche, rappresentano un elemento di notevole interesse (anche se ferroviario) per ogni visitatore.
Chi volesse approfondire l’ appassionate tema delle ferrovie della Jungfrau, alla cui costruzione parteciparono moltissimi operai emigranti italiani, può cliccare
www.jungfraubahn.ch e… buon viaggio!
Programma Giornaliero
Saranno possibili variazioni dovute alle condizioni di sicurezza del manto nevoso e del tempo, comunque sempre a discrezione della guida alpina
Giorno1.
ritrovo a Goppenstein FF.SS. (ca. 30 min. d’auto da BRIGA raggiungibile dall’Italia attraverso il Passo del Sempione) alle ore 11.15 tassativamente! Trasferimento in treno a Interlaken Ost. Cambio di treno e salita con lo stesso fino a Jungfraujoch m. 3458. Con le pelli di foca in ca. 30 min. si raggiunge il Rif. Monchjoch a 3620 m.
Rifugio
HB
2.
salita del Gross Fischerhorn 4048 m. e discesa al Rif. Finsteraarhorn a 3048 m. Il giro facile prevede la discesa al Konkordiaplatz e la salita al Grunhornlucke e la discesa al rifugio
Rifugio
HB
3.
salita al Grunegghorn 3860 m. e discesa al Rif. Konkordia a 2850 m. Oppure salita del Finsteraarhorn, discesa al rifugio omonimo salita al Grunegghornlucke e discesa al Rif. Konkordia. Il giro facile risale il colle Grunegghornlucke e scende allo stesso rif. Konkordia
Rifugio
HB
4.
salita all’Ebneflu 3962 m. e discesa all’Hollandia e poi fino a Blatten 1540 m. Giro facile: salita al Rif. Hollandia e discesa a Blatten. Da qui in bus a Goppenstein dove abbiamo lasciato l’auto, e quindi nuovamente in Italia.
DATE: 22-25aprile
PREZZO: 580€ min. 4 persone
Cos’è compreso
: Guida Alpina, mezza pens. nei rifugi, treno Interlaken-Jungfraujoch e bus. (Non è compreso il treno da Goppenstein a Interlaken, pranzi ed extra in genere)



5) SCIALPINISMO negli Alti Tauri / HOCH TYROL 14-20aprile
Considerata la Chamonix-Zermatt delle Alpi Orientali questa lunga ed impegnativa traversata riserva dei veri “gioielli” nei percorsi e nell’ accoglienza dei rifugi. Snodandosi tra Alto Adige, Salisburghese e Carinzia, il percorso presenta le cime più alte d’ Austria. Si parte da Kasern in Valle Aurina (Italia) per sconfinare subito in Austria giungendo infine al lontano Gross Glokner, la più elevata cima delle Alpi Orientali 3798 m! Il percorso si snoda su ghiacciai e zone vallive e risulta molto vario ed interessante. Il Gross Venediger 3674 m., rientra tra le cime da salire così come anche il Grosser Geiger 3360 m. e la Granatspitzer 3086 m., tutte cime che richiedono l’ uso di piccozza e ramponi anche se non di estrema difficoltà.
Il “calore” e l’ ospitalità del cuore dell’ Alto Tirolo inoltre sapranno rendere questa traversata, veramente indimenticabile.
Livello: BSA/OSA, scialpinisti esperti, itinerario impegnativo fisicamente e tecnicamente
Programma giornaliero
Il programma è da interdersi indicativo. Modifiche e variazioni sono possibili – a discrezione della guida - qualora le condizioni atmosferiche e della montagna per motivi di sicurezza lo richiedessero. Consigliamo di avere una giornata di riserva per poter far fronte a qualunque evenienza.
1.
Appuntamento nel pomeriggio a Casere (BZ) – gli orari verranno tempestivamente comunicati ai partecipanti.si consiglia di lasciare l’auto a Brunico e arrivare a Casere in bus – pernottamento garni
2.
Casere (1556 m) – Reggentorl (3056 m) – Essener Rostocker Hutte (2208 m)da Casere si risale la Windtal seguendo un vecchio percorso di contrabbando per raggiungere l’Hint. Umaltorl (2848 m). Attraversata l’Umbalkees si supera un secondo valico , il Reggentorl (3056 m) ed infine si scende al rifugio.
3.
Essener Rostocker Hutte – Grosser Geiger (3360 m) – Johannishutte (2121 m)una tappa sciisticamente imponente e paesaggisticamente affascinante con l’ascensione del Grosser Geiger (3360 m)
4.
Johannishutte – Gross Venediger (3674 m) – Matreier taurenhaus (1512 m)Una giornata impegnativa ma appagante. Oggi si sale il Gross Venediger (3674 m) e poi ci aspettano 2000 m di dislivello in discesa fino allo spelndido fondovalle di Innergschloss. Una doccia e un comodo letto ci aspettano per recuperare le energie necessarie per l’indomani
5.
Matreier taurenhaus – Sonnblick (3088 m) – Alpinzentrum Rudolfshutte (2311 m)
Si sale prima la Lago dabersee e poi all’Arnertaler Hohe (2784 m). Scesi nell’Valle Landeck si risale al Garnaterscharte e infine all vetta dello Stubacher Sonnblick da qui una fantastica discesa fino all’Alpinzentrum
6.
Alpinzentrum Rudolfshutte – Granaterspitze (3086 m) – Luckenerhaus (1918 m)A una salita non molto impegnativa alla Granaterspitze segue una ripida discesa sul suo versante meridionale porta nella Dorfertal. Dall’albergo Taurewirt (1500 m) ci si trasferisce in pullmino alla Lucknerhaus (1918 m) e da qui si sale allo Studlhutte (2801 m) dove si dorme ed è il punto di partenza per l’ascensione del GrossGlockner.
7.
Ascensione del GrossGlockner (3798 m)l’ascensione è impegnativa perché compèrta anche un tratto su roccette. Si scende finoi a Kals (1325 m), da qui in pullmino a Matrei e poi in treno a Brunico (via Lienz).
DATE: 14-20 aprile
PREZZO: 1250€/persona, min. 4 persone
Cos’è compreso
: Guida alpina, mezza pensione in rifugio. Non comprende mezzi di trasporto(dove richiesti).

6) SPEDIZIONE SCIALPINISTICA 2x6000m! Mera+Nauleh Peaks /NEPAL 28apr-15mag in preparazione

7) MAGGIO ARRAMPICATA SARDEGNA in preparazione

8) CIASPE in Dolomiti
La stagione invernale riporta la montagna alla sua dimensione più “propria” ovvero quella del silenzio. Chi non è scialpinista ha un solo modo per percorrerla, le racchette da neve. Infatti è sufficiente essere dei normali escursionisti per affrontare gli itinerari invernali che proponiamo che presentano la sola difficoltà di dovere camminare… come sui sentieri estivi ma equipaggiati per la stagione fredda. Le moderne Ciaspe (racchette da neve) sono leggere e robuste e non esigono nessuna tecnica particolare oltre ad un minimo di pratica acquisibile già dai primi passi. Il fatto di essere accompagnati da una Guida Alpina mette al sicuro da eventuali rischi, spesso a torto trascurati, che il manto nevoso può presentare in inverno, particolare da non dimenticare e che rappresenta la grande differenza tra il muoversi in estate o in inverno per l’ escursionista.



-Traversata dell’ Alpe di Fanes (con notte in rifugio)
Nel regno incantato delle leggende dolomitiche, da Armentarola (Alta Badia) a Cortina d’ Ampezzo pernottando nell’ accogliente Rif. Fanes attraverso dolci pendii e spettacolari cime. Dalla Capanna Alpina si risale il ripido pendio che porta al Col Locia dove si apre la Grande Alpe di Fanes che con percorso semi-pianeggiante termina al Lago di Limo.
Con una breve discesa si entra nella Piccola Alpe di Fanes dove troviamo l’ accogliente rifugio omonimo a 2050 m.
Il giorno seguente si scende a Fiames attraverso la lunga e pittoresca Val di Fanes da dove in bus si raggiunge Cortina.
DATE : 3-4 marzo
PREZZO: Min. 6 pax.135 €.
Cos’è compreso
: Guida alpina, ARVA, mezza pensione in rifugio.

-Col di Lana (con notte in cima in bivacco incustodito, serve buon sacco a pelo)
Una notte nel piccolo bivacco posto sulla cima di questa particolare montagna è indimenticabile per il panorama mozzafiato che offre su molte delle cime più belle delle Dolomiti e per la bellezza e varietà dell’ itinerario di salita.
Si parte dall’ abitato di Livinallongo (Fraz. Palla) e si risalgono i boschi del versante meridionale fino al Pian della Chiccia dove si trovano ancora le trincee italiane della Prima Guerra. La facile Cresta sud-est porta in vetta. Discesa per la Cresta del Cappello di Napoleone a Castello di Andraz e rientro per i boschi di Franza e Agai al luogo di partenza.. (include la prestazione della guida) Min. 6 pax.
DATE: 18 e 19 feb
PREZZO:90 € min 6 persone
Cos’è compreso
: guida alpina e ARVA

-Sci FUORIPISTA/FREERIDE



Dolomites Powder Camp since 1984 .



2-5Feb 4 gg. di sci. € 490 €, con un minimo di 3 pax. o 390 €, con 4-6 pax. Include Guida alpina e skipass Dolomiti Superski.
Gli incassati canaloni dolomitici ed i pendii nevosi che si snodano alla base di altissime pareti rocciose, costituiscono lo sfondo delle discese fuoripista proposte dalla guida Marcello Cominetti in una totale “full immersion” di intense 4 giornate. Si tratta di itinerari per buoni sciatori con esperienza in nevi di ogni tipo e pendenze non sempre “dolci”. Molte discese sono pressoché sconosciute e vanno affrontate solamente nelle migliori condizioni di manto nevoso e… dei “riders”.
Oltre a vere “perle” segrete, si percorreranno le classiche del fuoripista dolomitico sempre con lo scopo della scoperta. Scoperta degli itinerari ma anche dei segreti del fuoripista inteso sia come tecnica sciistica che come accorgimenti per rendere più elevata possibile la sicurezza… farsi un esperienza insomma.
Il fuoripista nelle Dolomiti è tecnicamente riservato a buoni sciatori a causa dell’elevata pendenza degli itinerari sciabili. Le Dolomiti infatti appaiono come un castello roccioso dalle torri verticali dove gli spazi sciabili si insinuano tra le pareti come non accade in nessun altro luogo.
Questa proposta si rivolge a buoni sciatori, scialpinisti che vogliano migliorarsi tecnicamente, Istruttori del CAI ed a sciatori desiderosi di apprendere tecniche sciistiche ed elementi base d’alpinismo su neve. Per le risalite si utilizzano gli impianti meccanici ma sono da prevedere, per certe discese, brevi salite a piedi “sci in spalla” per cui si raccomanda l’uso di uno zainetto apposito.
Non sono indispensabili le pelli di foca né gli sci da scialpinismo.
L’attrezzatura necessaria è quella normale da sci. Si consigliano sci per freeride di ultima generazione.
Particolare importanza avrà l’apprendimento della conoscenza dell’elemento neve, uso dell’ARVA e delle elementari tecniche di soccorso ed orientamento.
ITINERARI
Val Mezdì, Val Lasties e varianti, Val Setus, Val Culea, Marmolada, Cristallo nord, Tofane, Fanis, Gruppo del Sella, Piz Boè (canaloni nord-ovest) e molti altri a seconda delle capacità dei partecipanti e delle condizioni della neve a giudizio della guida giornalmente.
Località: Corvara in Badia o Arabba- (ritrovo ogni g. presso la biglietteria della Funivia Porta Vescovo di Arabba alle ore 9)
Sistemazione: a scelta dei partecipanti.


-DOLOMITI We e giornate freeride (soli o in gruppo) a richiesta (Val Mesdì,Marmolada,Cristallo,Steep skiing…)

-Settimana CORSO di SCI FUORIPISTA con base in Hotel ad Arabba/Dolomiti
Una vera e propria “full immersion” di una settimana facendo base in hotel ai piedi degli impianti di risalita per sfruttare al massimo tutto il tempo a disposizione.
Ideale per quegli sciatori e sci alpinisti, anche Istruttori CAI, che vogliano migliorare la propria tecnica di discesa in neve fresca apprendendo anche nozioni di nivologia, soccorso, orientamento e scelta dell’itinerario, che sono fondamentali per la buona riuscita di ogni escursione, sia dal punto di vista della sicurezza che della soddisfazione.
DATE: 9-14 gennaio (da domenica a sabato 5gg/6notti)
PREZZO: 980€ min.8 persone (solo per gruppo già organizzato in proprio)
Cos’è compreso:
mezza pensione in hotel** ,Guida Alpina,skipass Dolomiti Superski, ARVA, +(pala e sonda come dotaz.di gruppo).


-ICE CLIMBING
Nuove frontiere!



Posso farvi arrampicare, come ogni guida, a Sottoguda, Colfosco, Vallunga, etc. per chi vuole iniziare (attrezzatura inclusa) o salire una bella cascata classica, ma nelle Dolomiti ogni tanto si formano cascate rare e straordinarie (come la cascata dell’Antersass in Val Mesdì salita con G.Rosasco una sola volta..) che si propongono come prime salite ai più esperti solo se si è nel posto giusto al momento giusto!

-QUESTA SI CHE è UNA SETTIMANA DAVVERO BIANCA!
Settimana itinerante per ragazzi DI SCI IN PISTA nelle Dolomiti da Canazei a Cortina

Alternativa alla solita settimana bianca “stanziale” questa iniziativa propone un modo di sciare divertente per i più giovani per fargli provare la sensazione del “viaggio con gli sci” percorrendo con l’uso degli impianti del Dolomiti Superski un lungo itinerario alla portata di ogni sciatore.

Sciare con la Guida Alpina non vuol dire solo affinare la propria tecnica, vedere luoghi meravigliosi e scegliere le piste migliori nell’ora migliore, ma significa anche scoprire l’anima delle montagne dove le piste si trovano. Non faremo cose strane, scieremo lungo piste sicure ben tracciate e battute, ma ci racconteremo un sacco di storie sulle rocce, gli alberi, gli animali, le pareti, i posti e le usanze dei loro abitanti, la neve (che non è solo bianca!), la prima guerra mondiale che purtroppo qui ebbe luogo, il tutto al fine di interessare i ragazzi mentre fanno sano sport.

La vita nei rifugi dove pernotteremo è confortevole come a fondovalle, ma appena chiusi gli impianti l’alta montagna viene restituita alla sua dimensione naturale, selvaggia e silenziosa che è proprio quella che fa bene a tutti, ragazzi compresi, che potranno vedere un’alba o un tramonto mentre una volpe raccatta furtivamente i rifiuti lasciati dagli sciatori durante il giorno o un camoscio col suo piccolo che cerca l’erba su un versante esposto a sud.
Insomma, queste poche semplici cose, assieme a un sacco di altre, riempiranno le giornate dei vostri figli, li faranno tornare irrobustiti nello spirito e nelle gambe, sognando la prossima esperienza simile.

La guida alpina che conduce il gruppo (Marcello Cominetti) è a sua volta papà, maestro di alpinismo e portatore di qualche capello bianco, garanzia d’esperienza e di sicurezza

L’itinerario si svolge su piste battute di media difficoltà ed è adatto a tutti i giovani sciatori di età compresa tra gli 8 e i 14 anni che sappiano scendere agevolmente lungo piste rosse come massimo livello tecnico di difficoltà.

Non è previsto un esame tecnico preliminare ma è richiesto tanto entusiasmo per questa cosa e nessun cronometro ci metterà fretta. Il sole e la neve saranno i nostri orologi naturali.

Un pullmino partirà da Genova il giorno 25 febbraio alle ore 8 per arrivare a Canazei (Tn) nel pomeriggio per la sistemazione in albergo, lo stesso dove si dormirà l’ultima notte prima di rientrare su Genova il 3 marzo. Ovviamente possono partecipare anche ragazzi provenienti da altre città. Per il viaggio ci si metterà d’accordo.

Le restanti notti si trascorreranno in rifugi che si trovano lungo le piste da sci in camerate/camere quadruple-triple-doppie con bagno ai piani. Le sistemazioni sono tutte molto confortevoli ma non presentano lo stesso standard per tutti i rifugi. Occorre per questo molto spirito di adattamento nei ragazzi.
La prima colazione e la cena si consumano negli stessi esercizi dove si pernotta mentre il pranzo avviene in rifugi situati sempre sulle piste lungo l’itinerario e alcune volte “al sacco”.

Serve portarsi uno zainetto con dentro un paio di scarpe da ginnastica, un ricambio biancheria, lo spazzolino da denti, uno shampoo (piccolo) e un pantalone comodo. Niente di più perché il pullmino ci porterà gli altri cambi di biancheria laddove serviranno.
La guida si avvarrà dell’aiuto di una seconda persona accompagnatrice durante tutto l’itinerario.

DATE: 25feb-3mar (su richiesta di almeno 8 persone effettuabile in altre date)
COSTO A PERSONA: 1280€/persona con min.8 ragazzi.
COMPRENDE
: viaggio in pullmino da Genova e ritorno. Mezza pensione in albergo e rifugi in camere triple/quadruple come da programma. Pranzo nei rifugi e/o al sacco sulle piste ogni giorno. Skipass Dolomiti Superski per 6 giorni. Skibus come da programma. Guida Alpina Sciatore del posto con assistente per tutta la settimana.
NON COMPRENDE: pranzo del primo e ultimo giorno (in viaggio), extra come bibite e quanto non specificato alla voce precedente. (Si consiglia di dare 50€ a ogni figlio per eventuali spese extra).

ITINERARIO (possono esservi variazioni per cause meteo, logistiche e di sicurezza)
G1. Ore 8 partenza in pullmino da Genova, arrivo nel pomeriggio a Canazei e sistemazione in albergo. Descrizione del programma con l’uso di carta geografica, consigli utili per l’attrezzatura da sci e la preparazione del bagaglio. Distribuzione degli skipass, domande varie, Cena e pernottamento.
G2. Ore 9 ca. partenza con gli impianti da sci verso Passo Pordoi e Sella, Campitello di Fassa, Val Giumela, Ciampac e rif. Ciampac.
G3. Ore 9 ca. partenza per sciare poi sulla Marmolada e Passo Padon passando per Arabba. Dopo la cima più alta delle Dolomiti ci concediamo la notte al Rif. Pian dei Fiacconi, un vero rifugio ai piedi del ghiacciaio.
G4. Scenderemo nei Serrai di Sottoguda di buon mattino, una facile ma stretta gola molto suggestiva piena di cascate ghiacciate ai lati della pista dove sovente si incontrano scalatori, per arrivare ai piedi del maestoso Monte Civetta. Potremo sciare facilmente ai piedi di una parete di roccia alta 1100m. Una cosa che si può fare solo qui! Attraversato tutto il comprensorio del Civetta arriveremo in Val Zoldana ai piedi di un altro gigante dolomitico, il Monte Pelmo, per salire in skibus a Passo Giau e poi con gli impianti alle 5 Torri dove pernottiamo.
G5. La mattina presto ci lasceremo scivolare lungo una pista magnifica per raggiungere poi, con qualche minuto di skibus, le piste di Socrepes e delle Tofane a Cortina d’Ampezzo. Risaliti in funivia dal centro sul versante di Faloria e Cristallo finiremo le nostre curva al Rifugio Som Forca per vedere il sole tramontare sulle…nostre facce stanche.
G6. Sempre nel comprensorio di Cortina, ci rilasseremo sulle piste delle 5 Torri e di Col Gallina e Lagazuoi nei dintorni di Passo Falzarego. Qui, e non solo, durante la Prima Guerra Mondiale ne successero di tutti i colori e le tracce sulle montagne sono ancora visibili e visitabili anche d’inverno. Potremo infatti entrare in un vecchio ricovero militare scavato nella roccia al lato della pista, per vedere come vivevano i soldati del Re d’Austria e Ungheria durante la guerra: altro che rifugi,skilift, tagliatelle e acqua calda…. Dormiremo al Rifugio Lagazuoi sulla cima omonima: una delle più belle terrazze delle Alpi tutte per la sua vista incredibile e il mio amico Guido, che è il padrone di casa, ci riserverà la più bella delle salette (stube) per la cena con vista sulle pareti di Fanis al tramonto. Mica scherzi!
G6. Scesa la pista Armentarola fino in Val Badia troveremo dei cavalli che ci traineranno sci ai piedi (noi, non i cavalli) fino a S.Cassiano da dove ci collegheremo alle piste del SellaRonda per transitare lungo la Val Gardena fino al Passo Sella da cui scenderemo a Canazei giungendo dove eravamo partiti una settimana prima.
G7. Sabato. Si parte la mattina per Genova in pullmino con arrivo previsto nel pomeriggio.
ISCRIZIONI entro 30 dicembre 2011.

Contacts:
marcello cominetti guida alpina
tel. ++39.327.7105289
e-mail: info@marcellocominetti.com