PATAGONIA Trekking di RIO CONDOR 12-23 Novembre 2025 3950€/pers. min. 6 pers.

Fitz Roy da Laguna de los Tres

Quando si lascia l'abitato di El Calafate, sul lago Argentino e ci si dirige a nord lungo la steppa solcata da fiumi azzurri su quella che oggi è una normale strada asfaltata, mi prende ogni volta un senso di malinconia. Nonostante resti sempre meravigliato dalla bellezza del posto, mi arrivano dei ricordi, che ormai risalgono a svariate decine di anni fa, quando la polvere e i sobbalzi di questo viaggio preludevano a luoghi ricchi di fascino, incertezza e mistero. Penso anche a tutti gli amici con cui ho vissuto queste esperienze e a quanto mi sia appassionato a questi "parajes" e alla loro storia. Tanto da farmici ritornare appena posso, per diletto e per lavoro: tutte scuse per non stare troppo lontano da una terra di cui non riesco a fare a meno.

Poco prima di arrivare al Rio La Leona c'è un punto in cui si vedono le montagne. Mancano ancora 100 km a El Chaltén, il villaggio che praticamente ho visto nascere e crescere. In quel momento la vista è così inebriata dalla skyline più bella del pianeta, che si prova quasi un senso di nullità e nella mente iniziano a frullare idee e progetti di montagna, come se il tempo non fosse passato. Così è per me.

Premetto che, se siete di quelli che amano collezionare destinazioni visitandole frettolosamente, questo viaggio non fa per voi.
Qui descritta troverete  una proposta di trekking che è il frutto di svariati decenni di frequentazione di quest’angolo di Patagonia iniziata negli anni ’80, quando i sentieri erano molto incerti e l’abitato di El Chaltén non esisteva ancora. 

Le mie prime incursioni ai piedi del massiccio del Fitz Roy, Cerro Torre e Cerro Murallon le feci come scalatore, ma presto la mia curiosità mi spinse a esplorare zone che non avevano ancora visto presenza umana. Per andarci, io e i miei compagni d’avventura ne abbiamo viste di tutti i colori, mentre attraversavamo fiumi impetuosi, foreste intricate, versanti morenici dirupati e ghiacciai senza fine.
Le montagne che si presentano già in lontananza mentre si viaggia da El Calafate a el Chaltén riempiono l’orizzonte in maniera oppressiva per la loro mole, ma sublime per la loro estetica. In vita mia non ho mai visto montagne così belle, attraenti e con una storia di cui non potevo che appassionarmi. Quindi, questo è un itinerario abbastanza esplorativo e di cui sono (anzi, con il mio amico e collega Franz Salvaterra, siamo) molto geloso. Lo propongo a chi è in cerca di cose rare e non dozzinali. Di trekking in Patagonia ogni agenzia è piena. Non è questo il caso.


Se la vostra passione è camminare nei posti più belli e remoti del pianeta, questa proposta fa per voi!

Lago e Cordon O'Higgins

Alba sul Fitz Roy
La Patagonia è immensa e solo una piccola parte è presa in considerazione dai trekkers che più o meno vanno sempre negli stessi posti affollandoli. Qui proponiamo un trekking lungo il quale non si incontra nessuno, si vedono montagne celebri come il Fitz Roy e il Cerro Torre, ma se ne vedono molte altre dai nomi meno conosciuti che sono altrettanto belle e uniche. Si lambiscono ghiacciai enormi, attraversano fiumi impetuosi e costeggiano alcuni dei laghi più grandi e azzurri del Sudamerica.
Il trek si snoda a cavallo tra Argentina e Cile e passa in zone dai sentieri incerti tracciati decenni fa dai pochi intrepidi gauchos che qui pascolavano poche vacche. Qualcuno c’è ancora.
Volutamente non descriviamo l’itinerario in maniera approfondita, come vorremmo, perché ce lo copiano tutti, anche quelli che mai lo troveranno, quindi dovrete fidarvi!
L’itinerario si svolge tra Argentina e Cile tra la provincia di S.Cruz e il Parco Nazionale Bernardo O’Higgins.
Non servono esperienze alpinistiche precedenti ma buon allenamento alla scomodità e a camminare su terreni molto diversi tra loro.
Lago O'Higgins, El Palomar.



PROGRAMMA GIORNALIERO possono esservi variazioni.

G1. Partenza dall’Italia con volo di linea, arrivo a Buenos Aires e prosecuzione con volo per El Calafate.

G2. Arrivo a El Calafate. Notte in albergo B&B. Cena libera.

G3. Turismo a El Calafate (possibilità di visitare il ghiacciaio Perito Moreno, tra le altre). Notte in albergo B&B. Cena libera.

G4. Bus per El Chaltén (ca. 3,30 hrs), sistemazione in albergo B&B in camere doppie/quadruple. Cena libera.

G5. Escursione a piedi ai campi base di Cerro Torre e Fitz Roy con partenza e rientro da El Chaltén. Notte presso lo stesso albergo e cena libera.

G6. Bus per Lago del Desierto (1 ora) e navigazione fino alla Punta Norte. Disbrigo formalità frontiera con il Cile e prosecuzione a piedi (2,30 hrs) fino al Paso dos Lagunas. Da qui n fuoristrada scendiamo a Candelario Mancilla sul Lago O’Higgins. Ca. 5 ore. Tenda (camping con sevizi molto basici) e cena+colazione in casa Mancilla che si chiama estancia S.Teresita. Conosco questa particolare famiglia da molti anni e le storie che si sono succedute in questi posti sono state descritte, tra gli altri, da Bruce Chatwin nel suo monumentale “In Patagonia”.

Guado incerto

G7. Escursione a piedi all’estancia El Palomar per prendere confidenza con quest’ambiente estremo tra lago (che sembra il mare) e montagne, lungo un sentiero costiero dagli scorci selvaggi e idilliaci allo stesso tempo. Rientro all’estancia e notte come giorno precedente.

G8. In barca navighiamo l’immenso lago O’Higgins fino a Rio Condor (tutto il giorno, più o meno) dove ci sistemiamo presso la casa del mio amico Leo Munoz. Il posto, davvero fuori dal mondo, è situato tra il lago, su cui vagabondano molti icebergs, e montagne ricoperte di ghiacci di bellezza sconcertante! Il fatto che qui viva una famiglia con bambini vale già da solo la visita. Pensione completa. Tenda e rifugio.

G9. Escursione a piedi molto varia (sentiero, bosco, guadi, morena…) verso la laguna Azul che si origina dai ghiacci del Cerro O’Higgins. Non trovo parole per descriverne la bellezza e l’atmosfera selvaggia, nonostante si tratti di terreno su cui si cammina abbastanza agevolmente. La gita prende tutto il giorno e la sera si avrà modo di festeggiarla con l’ottima birra che Leo produce proprio qui, utilizzando l’acqua del ghiacciaio!

G10. Ci trasferiamo in barca la mattina presto, attraversando tra gli icebergs il Brazo O’Higgins dell’omonimo lago, fino all’estancia abbandonata di Ventisquiero Chico da dove iniziamo una lunga escursione tra cime innevate che ci riporta in ca. 8 ore al Rio Obstaculo dove ci aspetta il fuoristrada che ci porterà a Candelario Mancilla. Qui dovremo disbrigare tutte le formalità doganali con i Carabineros de Chile (vedrete che la burocrazia da queste parti non scherza). Notte presso l’estancia.

G11. In fuoristrada raggiungiamo il Paso dos Lagunas per scendere a piedi (2.30hrs) sul Lago Desierto dove, passata la frontiera, rientriamo in Argentina raggiungendo El Chaltén in barca più minibus.
L’albergo che utilizzeremo sarà lo stesso dell’andata così da potere lasciare qui in deposito il bagaglio che non serve durante il trekking. Cena libera.

Glaciar O'Higgins

G12. Dopo colazione scioglimento del gruppo.

Chi lo desidera può trattenersi qualche giorno in più oppure andare in bus al Paine (calcolate almeno 3/4 gg di permanenza, viaggio incluso) o rientrare a El Calafate dove comunque riparte il volo per Buenos Aires.

NOTA: chi volesse passare più tempo in zona può acquistare un volo aereo che tenga conto di ciò per la data del ritorno (o dell’andata). Anche uno stop di un paio di gg a Buenos Aires è meritevole.
Posso aiutarvi a programmare/prenotare queste varianti personali.

 

Quota di partecipazione a persona: con min. 6 persone, € 3950
Date: 12-23 NOVEMBRE  2025

Rio Condor

La Quota include
-Guida Alpina italiana esperta dei luoghi e tutte sue spese.
- Aiutante/portatore locale durante il trek e tutte sue spese.
-Guida parco locale (è obbligatoria) per escursione del giorno 5.
-Transfer  Aeroporto El Calafate (FTE)-El Calafate centro (25km)
-Sistemazione per 2 notti in albergo a El Calafate in camere quadruple/doppie (singola su richiesta con supplemento se disponibile). B&B.
-Bus El Calafate-El Chaltén solo andata.
-Sistemazione per 3 notti in albergo a El Chaltén. B&B.
-Uso di tende leggere.
-Viveri durante il trek come da programma.
-Minibus El Chaltén-Lago Desierto (45km di sterrato lungo il Rio de Las Vueltas) e ritorno.
-Permesso di trekking e pratiche per l’ottenimento (si passa la frontiera Argentina-Cile più volte)
-Barca x2 attraversamento Lago O’Higgins.
-Camping x3 a Candelario Mancilla con mezza pensione + lunch box (BD)
-Barca attraversamento Lago Desierto e ritorno.
-Jeep x3 tra frontiera argentina e Candelario Mancilla.

La Quota NON include

Cerro Torre


-Volo aereo dall’Italia. Si può acquistare presso nostra agenzia di fiducia o in proprio.
-I pasti nei centri abitati, a parte la prima colazione.
-Spese per cambi di programma dovuti a indisposizione del partecipante o per cause meteo.
-Extra in genere e tutto quello che non è incluso alla voce precedente.

CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE

ATTREZZATURA
-Borsone in tela robusta, impermeabile, chiudibile con piccolo lucchetto e con le Vs generalità su cartellino.
-Sacco a pelo da montagna (Temp.comfort 0 °C). Ideale per rapporto peso-ingombro è quello con 300gr. di piumino di imbottitura.
-Zaino di capacità 40-50 lt.
-Scarponcini da trekking collaudati (parlare con la guida se avete dubbi sulla pesantezza)
-Scarpe da ginnastica o sandali
-Calze da usare per camminare (3 paia) 
- Calze in cotone (2 paia)
-Calzamaglia senza piedi.
-Mutande (fate Voi, considerando che si puó fare il bucato selvaggio).
-Pantalone in tela da escursioni alpine.
-Soprapantalone impermeabile con cerniere laterali o salopette. 
-Maglie a pelle (ved. mutande), sono ottimi i capi in lana merino o “capilene” o “transtex”. 
-Un paio di jeans (per il viaggio e la città).
-Un pantalone corto.
-Un cappellino da sole. –Maglia/pile leggero o camicia in flanella o similare.
-Pile pesante.
-Giaccavento/guscio gore-tex con cappuccio. 
-Guanti leggeri. 
-Berretto.
-Foulard o buff (bandana elastica).
-Borraccia.
-Cartellina portadocumenti.
-Occhiali da sole.
-Pila frontale con batteria carica e ricambio. 
-Tazza, posate e piatto, leggeri.
-Crema solare ad alta protezione per viso e per le labbra.
-Materiale da toeletta e un asciugamano in microfibra di piccole dimensioni. 
-Materassino leggero (pneumatico o in espanso a cellule chiuse)
-Bastoncini.

Cerro Torre

Si consiglia la stipula di Polizza di Viaggio Medico-Bagaglio acquistabile contestualmente all’emissione del biglietto aereo presso un’agenzia italiana. Decliniamo ogni responsabilità verso chi sarà sprovvisto di tale polizza in caso di inconvenienti di ogni tipo.
Per i soci CAI esiste la possibilità di richiedere (con molto anticipo) un’estensione della polizza soccorso e recupero per trekking e spedizioni extraeuropei.
Per i non soci CAI ho una polizza soccorso e recupero valida in tutto il mondo.
Considerate che il soccorso organizzato come sulle Alpi, qui non esiste. Militari e squadre di volontari cercano di fare del loro meglio ma è meglio non contarci troppo. Anche per questo motivo le guide durante il trekking sono 2 (munite di radio vhf in collegamento tramite ponti radio con le sedi dei parchi).

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
info@marcellocominetti.com T. 3277105289 (anche whatsapp)

Per questioni logistiche il gruppo verrà chiuso al raggiungimento di 8 partecipanti.