venerdì 15 gennaio 2016

GENOVA PER VOI una cascata ghiacciata del 2005...

Antersass par. S-E. Al centro: Genova per Voi
Nel 2005 in una fredda giornata di gennaio con Giorgio Rosasco siamo partiti da Corvara sci a i piedi per il Passo Pordoi. Con gli impianti di risalita. Qualche pista tra Porta Vescovo e Arabba, un quarto d'ora di traccia innevata a piedi e poi giù per la Val Mesdì.
Appena finito il tratto iniziale, quando la valle si apre tra le pareti dell'Antersass e il Piz Boè,, poco prima del Canalone del Ghiacciaio, sulla sinistra c'è lei.

Avevo già notato questa sottile linea ghiacciata che si formava di rado, mentre accompagnavo gli sciatori nella Val Mesdì, ma quando fai la guida con ai piedi gli sci, sembra che tutti abbiano fretta di scendere e quindi avevo osservato la cascata di sfuggita. Ma l'avevo vista!
Così con Giorgio quella volta ci siamo organizzati per andare a vedere cosa ci avrebbe riservato.
E' stata la volta che in tanti anni l'ho vista così ben formata, nel 2005 appunto.
La salita è stata molto bella e divertente. 
Una volta scesi alla base ci siamo dovuti rimettere gli scarponi da sci e Giorgio aveva un paio di Lange da gara che il freddo aveva indurito come cemento. Infilarseli gli aveva richiesto non poco tempo e molto non ne avevamo perché Giorgio doveva rientrare al lavoro a Corvara nel primo pomeriggio.
Arrivammo giusto in tempo, fu una giornata da ricordare.
G.Rosasco nel 2006 durante il trek Selvaggio Blu

Chiamammo la cascata "Genova per Voi" parafrasando una canzone di Paolo Conte e perché io e Giorgio siamo nati entrambi nella Superba qualche annetto fa.
La "consacrazione" della nostra salita arrivò quando il mio collega valtellinese Mario Sartori scrisse per Versante Sud la guida di cascate con le 600 più belle salite delle Alpi: ALPINE ICE. Non ricordo come seppe della nostra salita, ma mi chiamò per avere delle informazioni che gli mandai volentieri. Spero che qualcuno l'abbia ripetuta perché ne vale senz'altro la pena!

Dati Tecnici: 100m. di ghiaccio, III5+M6. Discesa su abalakov. Oppure 80m. di 4°+ fino in vetta all'Antersass per poi scendere a piedi passando dal Rif. Boè.