BEST OF 2025 l'elenco viene costantemente arricchito di proposte

lunedì 19 giugno 2023

TREPINDANGA tappa dolomitica al castello di Andraz


La mostra prosegue con la tappa dolomitica al Castello di Andraz, un luogo decisamente unico per storia, bellezza e ubicazione. Con l'occasione i visitatori avranno la possibilità di visistare un museo di straordinario interesse.
Ringrazio, oltre ai miei sponsor: Patagonia, Primoli e Dolomite Mountains, il Comitato Ciastel Andrac per l'ospitalità.

Ci vediamo il primo di Luglio alle 17.30 per l'inaugurazione.
Vi aspetto numerosi.

PER INFORMAZIONI GUARDATE QUI

 

lunedì 5 giugno 2023

LE BELLE VIE: DIMAI-EOTWOS ALLA TOFANA DI ROZES, DOLOMITI AMPEZZANE

 

A.Bettoli tra i due anfiteatri

Quando voglio fare un bel regalo a una persona cara appassionata di montagna e di scalata su roccia, la porto su questo splendido itinerario aperto nel 1901 dalle guide cortinesi A. Dimai, G. Siorpaes e A. Verzi che accompagnavano le baronesse Ilona e Rolanda Von Eotwos. La cosa non deve trarre in inganno perché le due nobildonne erano quantomai agguerrite scalatrici e si resero protagoniste dell'epoca d'oro dell'esplorazione verticale delle pereti rocciose di molte cime dolomitiche.

L'esposizione a sud e la bellezza della montagna sulla quale si svolge, insieme alla complicatezza del percorso, fanno di questa via una delle classiche delle Alpi tutte e scalatori da tutto il mondo ne stringono ogni estate gli appigli.

L'inizio del traverso. Inverno 2023
L'ho percorsa in ogni stagione dell'anno, in cordata con moglie, figli e amici vari, da solo e con ogni condizione meteo, come guida e per il puro piacere della scalata e nonostante l'abbia fatto molte volte, riesco a considerare questo itinerario storico come uno dei più appassionanti da salire come guida. 

Se scalate sul quarto grado "alpino" e avete una buona resistenza, perché la via è lunga un migliaio di metri, dovrebbe rappresentare il vostro sogno alpinistico al pari del Cervino, solo per fare un esempio facilmente comprensibile e di impegno analogo.

La via si sale in giornata partendo dal Rifugio Dibona da dove l'attacco dista circa 45 minuti di cammino. La discesa avviene lungo la via normale: un sentiero con qualche passaggio di primo grado. Lungo la via l'arrampicata è quantomai varia ma sempre entusiasmante per la varietà appunto, di ambienti e paesaggi corcostanti che cambiano sempre. Non manca un'affilata cresta finale per raggiungere la vetta a 3244m.

QUI TROVATE LA SCHEDA TECNICA DELLA VIA

Per organizzare l'ascensione della via con 1/2 alpinisti potete contattarmi con un po' di anticipo al recapito che trovate qui in alto a destra.

La via si può percorrere anche in inverno nelle giornate di sole con condizioni ideali di innevamento con un impegno complessivo decisamente maggiore rispetto all'estate.