La parete est di Montesantu o parete dei falchi |
Così nel 2000 (ma potrebbe essere nel 2001) sempre con Sandro Pansini e Giorgio Manica ci abbiamo provato. Fatti 2 tiri ci volò la batteria del trapano Hilti in mare e ci fermammo lì.
Il secondo dei due tiri lo salì Giorgio e devo capire ancora oggi come cazzo ha fatto a chiodare (a spit!) quel diedrino farinoso senza fare nemmeno un resting. Trapano in una mano, piedi spalmati e l'altra mano incastrata di spalla in una fessura, polverosa ancor oggi. Un fenomeno. Chapeau Giorgio! Il tiro, aggiungo, sarà almeno 7b!
Due anni dopo ci riprovo con un Lorenzo Nadali poco convinto per via della qualità discutibile della roccia, ma poco dopo si fa prendere dal demone dell'apertura, dell'ignoto e di chissà cos'altro e i tiri aumentano di numero e...haimè anche di grado.
Montando la portaledge |
Franz al disgaggio |
Primo tiro |
Dalla prua della barca che vi ha portato fin lì si deve agganciare al volo, in base al moto ondoso, uno spit con un moschettone e appendercisi. Acrobatica e scomodissima è questa partenza. ma questa via è molto avventurosa.
Franz sul 5° tiro. Tiro della punta. |
La via è bellissima perché il posto è notevole ed è molto avventurosa. Ha qualche traverso poco protetto ma sopra al 6b le protezioni sono abbastanza vicine. L'abbiamo attrezzata con mentalità e propositi sportivi ma alla fine ci siamo accorti che è abbastanza alpinistica.
A dopo per ulteriori informazioni e dettagli.
metalli corrosi dalle correnti galvaniche dopo qualche anno |
Lorenzo Nadali in apertura nel 2004 (?) |