martedì 29 gennaio 2013

ORTOVOX Safety Academy 27 gennaio Capanno Tassoni, Appennino Modenese e sci WHITE DOCTOR

Due notizie "neve"
1) Ottimi risultati d'uso degli sci WHITE DOCTOR per freeride (ma anche pista). Il modello TW10 presenta una costruzione tradizionale in legno e in discesa scatena tutta la sua potenza grazie a una struttura forte ma che asseconda alla perfezione lo sciatore. Dall'aria prettamente "pro" che questi sci emanano a prima vista si passa dopo poche curve a un uso polivalente "quasi" per tutti. Sono sci più facili da usare di quello che sembra ma che vanno "sciati" per ottenere il meglio delle prestazioni che serbano al loro interno.




2) Piacevole e ottimo l'esito dell'appuntamento organizzato da ORTOVOX per i corsi della SAFETY ACADEMY, ovvero come imparare a muoversi sulla neve in sicurezza.
La ditta tedesca ORTOVOX costruttrice degli apparecchi ARTVA digitali di ultima generazione e di ogni accessorio di sicurezza invernale, in collaborazione con Outback97 di Bergamo, propone diversi appuntamenti (calendario e altre info su www.outback.it) aperti a ciaspolatori, freeriders, scialpinisti e a chiunque operi su terreno innnevato per diletto o professione.
Lo scopo è quello di imparare quanto più possibile in tema di sicurezza e uso delle moderne apparecchiature. Infatti l'impiego della tecnologia digitale e del concetto di "smart-antenna", rendono estremamente semplice ed efficace l'utilizzo dei moderni ARTVA.
Non ultima la possibilità di avere sul mercato un apparecchio, il modello ZOOM, a un prezzo estremamente conveniente. Questo fattore dovrebbe convincere anche i più restii mancati acquirenti di ARTVA perché frenati da costi alti.
La pelle vale molto più di qualche decina di euro, senza calcolare che potendo autosoccorrersi tra compagni di escursione, le pelli che si possono salvare sono di più che non solamente la propria.
Lo scorso 27 gennaio presso l'ospitale Capanno Tassoni sull'Appennino Modenese, sotto la direzione di Manuel Lugli e con la collaborazione del collega Marco Spazzini e del sottoscritto, si è svolto appunto uno di questi appuntamenti.
Lo scrivo perché sono convinto che questi corsi dovrebbero essere frequentati da ogni appassionato, dal ciaspolatore domenicale al freerider più incallito!
Anzi, aggiungo che regalare uno di questi corsi a chi si ama (mogli, mariti, figli, amici, etc...) è un regalo coi fiocchi, utile, interessante e pure divertente. Pensateci!

Via nuova sul piccolo Lagazuoi, Dolomiti Ampezzane

Nuova via di misto sulla parete sud del Lagazuoi Piccolo, proprio sotto la funivia che sale da Passo Falzarego.

Salita il 20 gennaio 2013 da Partizia Ronchi, Marco Ferraris e Marcello Cominetti.

La via termina sulla Cengia Martini da dove ci si può calare con 3 doppie da 52, 45 e 40m.

Sviluppo ca. 230m
Difficoltà III-5+/A0-M6

Per una ripetizione portare una serie ridotta di friends, 6 viti, nuts piccoli. Lasciati 2 chiodi e 2 spit di via + 4 spit e un chiodo, di sosta.

La via è bella! Si chiama LAGRIMITA.